Dichiarato lo stato di emergenza in Abruzzo. Uffici pubblici: a Teramo restano aperti

TERAMO – Il presidente della Regione, Gianni Chiodi, ha dichiarato lo stato di emergenza regionale ed ha delegato i prefetti a chiedere l’aiuto dell’Esercito: tutto ciò a tre giorni dalla eccezionale ondata di maltempo che si è abbattuta e si abbatte ancora sul territorio regionale. La decisione è stata resa nota dall’ufficio stampa della giunta regionale d’Abruzzo nella quale si sottolinea che la decisione, arrivata dopo polemiche di cittadini e amministratori, è stata adottata "visto il perdurare della violenta ondata di maltempo e i gravissimi problemi che stanno interessando tutto l’Abruzzo". "La situazione su tutto il territorio è estremamente critica, per questo il Governatore ha sollecitato gli stessi Prefetti a disporre la chiusura di tutti gli uffici pubblici per la giornata di domani, 6 febbraio – continua la nota. Chiodi fa "altresì appello a tutti i cittadini a restare in casa, evitando situazioni di pericolo, e di mettersi in circolazione solo per motivi inderogabili e di estrema urgenza". A Teramo il sindaco Brucchi, in accordo col prefetto Eugenio Soldà, ha ritenuto che ci sono i margini per proseguire con le attività degli uffici pubblici poichè le strade sono percorribili. Pertanto per domani non ci sono provvedimenti di chiusura.
Riaprono la A24 e la A25. Sono state riaperte intorno alle 14.15 le autostrade A24 e A25. In alcuni tratti si circola solo sulla corsia di sorpasso. La stessa misura interessa l’interconnessione a Torano tra l’A24 e l’A25.  Rimangono al momento chiusi: il casello di Tagliacozzo in A/24, sia uscita che entrata; i caselli di Magliano dei Marsi e Cocullo in A/25, solo in entrata in autostrada. Questo consentirà di portare soccorso, a chi ne ha effettivo bisogno, in maniera più agevole. Le autostrade per la capitale erano chiuse da venerdì pomeriggio. Le slavine – alcune di poco conto altre, come nei pressi della galleria di Pietrasecca, avevano ostruito completamente le carreggiate – continuano a costituire il problema più grande per il traffico.
I Tir bloccati sulla Teramo-mare. La chiusura delle autostrade ha impedito stamane a decine e decine di Tir di riprendere la strada: il blocco decretato nel pomeriggio di venerdì ha costretto la Polstrada a "stoccare" una cinquantina di mezzi pesanti nell’area di servizio Terrabianca lungo la Teramo-Mare dove stamane si è recato anche il sindaco per verificare le condizioni. Qui i conducenti e passeggeri dei mezzi bloccati forzatamente sono passati sotto l’assistenza e la competenza delle squadre di emergenza della Croce rossa di Teramo. Il personale volontario del comitato locale, guidato da Berardo De Carolis, è rimasto vicino a camionisti e automobilisti per ogni necessità, distribuendo pasti caldi, e provvedendo all’assistenza sanitaria. Alcuni dei camionisti, infatti, hanno necessità di farmaci salvavita. Dopo la riapertura delle autostrade alcuni tir autorizzati, quelli che trasportano alimenti degradabili o con celle frigorifere, si sono rimessi in cammino. Gli altri Tir si rimetteranno in cammino dopo le 22, quando terminerà il blocco previsto in genere per i Tir il fine settimana.
Due morti: uno Mosciano, l’altro a Chieti.
La prima vittima, indiretta, del maltempo in provincia di Teramo è un uomo di Mosciano, stroncato ieri mattina da un infarto mentre spalava la neve presso la sua abitazione. Si chiamava Domenico Maiorani, aveva 51 anni. Ad Archi, in provincia di Chieti, è morto Vitale Troilo, 87 anni, scivolato sbattendo violentemente la testa, mentre stava spalando la neve sul viale di casa.
I soccorsi. Continua nel frattempo il via vai dei mezzi di soccorso verso le abitazioni delle persone che hanno bisogno di visite, cure, dialisi. La coincidenza con il fine settimana e in particolare con la domenica, mette in circolazione un numero minore di mezzi ma anche meno servizi: questo da un lato facilita l’aiuto ma aumenta il numero di prestazioni. Croce rossa, la associazioni di volontariato di assistenza e il 118 hanno moltiplicato personale e turni per esserci, dovunque. Con i mezzi 4×4 hanno permesso ad anziani soprattutto di essere accompagnati all’ospedale e riaccompagnati; in un caso, la Croce rossa di Val Vomano è riuscita a riportare a casa, a Pretara di Isola del Gran Sasso, dove la neve supera quasi il metro, una paziente dimessa dall’ospedale di Teramo. Così come a Teramo un paziente è riuscito ad avere l’ossigeno di cui aveva bisogno. La sala operativa della Croce rossa prolungherà la sua operatività fino alla fine dell’emergenza, in considerazione dell’allerta meteo, estesa alle giornate di oggi e domani, lunedì.
La Team riprende la raccolta.  I mezzi della Teramo ambiente sono in strada anche stamattina dalle prime ore. I piccoli mezzi della municipalizzata così come quelli del comune stanno cercando di rendere più agevole il transito sia dei mezzi che dei pedoni. Vengono privilegiate le strade principali e sotto questo aspetto non risultano, ad ora, situazioni di difficoltà nei quartieri e nelle frazioni. Sul fronte della raccolta dei rifiuti, la Team sta  impiegando piccoli mezzi per raccogliere alcune frazioni, soprattutto quelle degli esercizi commerciali, laddove è possibile raggiungere i negozi e le abitazioni.
Le frazioni: L’assesore Rudy Di Stefano sta coordinando il lavoro nelle frazioni dei tecnici e della Protezine civile. "Fortunamente non ci sono frazioni isolate – ha dichiarato – garantiti senza interruzione anche i servizi idrici e l’energia elettrica. Abbiamo un nucleo di due persone che interviene ogni qualvolta si verificano problemi agli impianti elettrici che sono già saltati in un paio di occasioni ma senza ricadute per i cittadini. Anche il sindaco si è recato con la sua autovettura nei territori frazionali (finora le tappe sono state Poggio Cono, Caprafico, Villa Vomano, Forcella e Miano) con a bordo il sale da distribuire ai residenti per pullire i corridoi e gli attraversamenti pedonali laddove non riescono a transitare i mezzi spalaneve.
Impietoso il bollettino meteo e le spese per far fronte all’emergenza. Non fa ben sperare il bollettino metereologico della Protezione Civile che prevede "fin dalle prime ore di domani, il persistere di nevicate fino a quote di pianura con quantitativi deboli o localmente moderati". Nevicate che non fanno ben sperare in un miglioramento della situazione che nel frattempo si abbatte anche sulle casse del Comune. L’assessore Di Stefano ha stimato che per far fronte all’emergenza l’ente spenderà circa 100mila euro. Una somma che è destinata ad aumentare qualora le nevicate si protraessero anche a metà settimana.
Il sindaco Brucchi: "Situazione critica, non lascio la città". "Il sindaco non è in vacanza". Così il primo cittadino replica alle accuse formulate ieri dal Pd sul piano neve e nega la partenza per la settimana bianca che aveva destato le perplessità dell’opposizione. "Non parto e non lascio la città – ha detto il sindaco -. Sento la responsabilità di capo della protezione civile in loco. La situazione è davvero critica, si fa fatica a circolare anche con gli equipaggiamenti idonei. Stiamo spargendo il sale e le strade principali sono transitabili, ma le tormente di neve aggravano la situazione di ora in ora".
I telefoni dell’emergenza. Intanto "bolle" il centralino" disposto per far fronte alle emergenze dell’Ufficio di Gabinetto del sindaco rimasto aperto anche oggi. Gran parte delle telefonate, dichiarano gli operatori – si concentrano sull’ordinanza per scuole, ma anche per avere informazioni sulla continuità dei servizi pubblici. Per chi ha necessità di fornire segnalazioni o chiedere interventi i numeri sono i seguenti: 0861.324235 Segreteria del Sindaco – 0861.324317 Vigili Urbani.
Sale su tutte le strade provinciali da domani. L’assessore alla viabilità, Elicio Romandini, ha dichiarato che i mezzi dotati di pale spazzaneve continueranno a lavorare nel pomeriggio per rendere percorribili le strade provinciali e per non aggiungere neve allo strato di ghiaccio. Da quanto è stato appreso dall’assessore Romandini e dal presidente della Provincia Valter Catarra, divisi rispettivamente a nord e a sud della provincia, da stamane la neve non ha ancora superato i 10 centimetri, si aspetta che la coltre si faccia più consistente per rimettere in azione i mezzi. L’assessore ha annunciato che questa azione è propodeutica al vasto spargimento di sale che inizierà da domani alle 4 sulla viabilità provinciale, salvo che le temperature non scendano sotto i 5° poiché in quel caso le ulteriori gelate vanificherebbero il provvedimento. Turbosoffianti sono in azione anche nei comuni montani.
Il punto su scuole e Università. Al momento il sindaco Maurizio Brucchi ha disposto la chiusura delle scuole solo per lunedì ma è attesa per domani l’ordinanza di chiusura anche per martedì. La decisione arriverà dopo aver valutato la neve e il ghiaccio che si formerà nella ntte. Chiuse anche tutte le sedi dell’università di Teramo. Dal provvedimento firmato per lunedì sono esclusi gli asili nido comunali e la scuola dell’infanzia "V. Emanuele II". Il sindaco ha concluso una riunione lampo con la Team per garantire domani l’accessibilità delle strutture che verrano sgomberate dalla neve da squadre di operatori. Chiusura per lunedì anche ad Atri, Tortoreto, Silvi,Bellante, Nereto, Campli e Torricella Sicura. Il sindaci di Pineto, Giulianova e Roseto hanno esteso la chiusura dei plessi anche a martedì 7 e mercoledì 8 febbraio.